Sa Chida Santa

Il cuore pulsante dell’anno

30/03/2018 - Ufficio Del Sindaco

SA CHIDA SANTA

A Scano “sa Chida Santa” è il cuore pulsante dell’anno, il momento emotivamente più intenso di partecipazione collettiva, che da secoli assume le forme di un grande rito collettivo di espiazione, di commozione autentica, di introspezione generale.
Sempre uguale ma sempre diversa la Settimana Santa scanese è un tempo privilegiato dove tutta la comunità, spontaneamente, esprime il suo essere autentico, riconoscendo nella sofferenze del Cristo le sue aspettative, i suoi dolori.
Il culmine delle celebrazioni si raggiunge oggi, sera del Venerdì Santo, quando l’oscurità e le voci gutturali de “su cuncordu” rendono l’anima del paese cupa come la notte che avanza tra le vie anguste del borgo antico.


È l’ora della compunzione per la morte del Dio. Il silenzio è rotto unicamente dal canto arcaico, pastorale del Miserere:


Nel coro che ha attaccato il Miserere
è il cuore di Basile, è la sua voce
di basso a dare voce alle preghiere
nostre che procediam dietro la Croce
e il Cristo nella sua letterna.
A su lettoriu de Santu Nigola
giungiamo muti. Ognuno si prosterna.

Poi l'Effige del Cristo resta sola.

Gian Gavino Irde, Elegia del mio paese.

La Domenica di Pasqua è un’esplosione di gioia, perché il dolore non ha avuto l’ultima parola. È un tripudio di fiori, di canti, di scambi di sorrisi quando a “s’Incontru” la Madonna saluta il Figlio risorto, nella caratteristica danza gioiosa dei tre inchini. La vita ritorna e con essa la speranza di tutto un paese, capace ancora di custodire e di tramandare la sua natura più intima.

Buona Pasqua a tutti e a un’annu como cun salude.